16 lug 2009

La Movida dei vecchi

La giornata è già cominciata male. Il nostro vecchio primario è venuto in visita come al solito con il suo pacco di cartelle cliniche ed esami diagnostici perché alle prese con il suo naturale decadimento fisico legato all'anagrafe. Rifiuta di prendere atto del suo stato ed è alla disperata ricerca di una diagnosi misteriosa e raffinata a cui pervenire con TAC, PET SPET, RM e così via. Purtroppo il discorso è scivolato impercettibilmente sul nano e il risultato è stata una zuffa verbale . Siamo state accusate, io e Franca, di essere prevenute e non voler vedere la grandezza anzi la statura politica di questo superuomo in grado di risolvere in quattro e quattro otto problemi irrisolvibili per gli altri. Le C.A.S.E dell'Aquila, l'organizzazione del G8 e la gestione globale del terremoto ne sono un fulgido esempio. Ho percepito chiaramente che questo tipo di italiano, per il resto onesto, anzi probo, mite e riflessivo, dopo aver subito per anni le pastoie burocratiche e la frustrazione di essere stato messo da parte nella gestione della cosa pubblica dal controllo demagogico degli apparati di partito e di sindacato vede nello smantellamento delle regole precedenti, peraltro sempre aggirate e mai rispettate, un elemento di rinnovamento e di libertà, popolo delle libertà appunto.
Smantella la giustizia? Ma la giustizia era ingiusta e i PM hanno rovinato tanti galantuomini anche di loro conoscenza diretta. Limita le libertà individuali? Ma la libertà era diventata licenza. Annulla le procedure degli appalti con la scusa dell'emergenza? Ma gli appalti erano già tutti truccati. Smantella la scuola pubblica? Ma la scuola pubblica produceva solo ignoranti. Va con le puttane? Ma le puttane sono per strada per colpa della Merlin. E Togliatti e la Jotti allora? Respinge gli immigrati? Ci aveva già provato Prodi senza riuscirci. E così via discorrendo. La Costituzione? E' vecchia, nata dall'antifascismo viscerale del dopoguerra e scritta da comunisti. Va cambiata , non rispetta più la norma fondante del popolo italiano. Il popolo italiano alla fine di tutto ho capito di cosa necessita. Di Movida.

1 commento:

  1. il portavoce Bonaiuti, questa mattina da Mineo, diceva che "la gente", "gli elettori", in quel momento negli uffici, al mercato o al bar, parlano di cose reali, di problemi veri, di esigenze immediate. Il governo gli dà le risposte che essi si attendono. Nulla a costoro interessa dei fatti personali del premier, della tutela e del rispetto delle istituzioni democratiche, che (tanto è sotto gli occhi di tutti) non assicurano più alcuna delle funzioni per le quali sono state create. E il dibattito parlamentare, laddove su un provvedimento di legge vengano presentati dall'opposizione 1.000 e più emendamenti, è evidentemente una inutile e pretestuosa perdita di tempo che nè il governo, nè il Paese possono permettersi.

    Ahimè, la tentazione di crederci, alla fine, diventa sempre più forte...

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