25 lug 2009

"mafie dietro ai roghi"

Gli incendi in Sardegna opera dell'uomo

Gli incendi in Sardegna opera dell'uomo Aperta inchiesta, "mafie dietro ai roghi" Vigili del Fuoco intervengono negli impianti della diga Cixerri, nei pressi di Siliqua (CA), circondata dalle fiamme (foto: Ansa)

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E' il giorno del dolore e della rabbia ma anche, purtroppo, ancora di incendi che, complice l'arrivo dell'annunciato maestrale, hanno interessato per il terzo giorno consecutivo tutta la Sardegna, creando particolare allarme a Budoni dove 400 persone sono state evacuate. Pozzomaggiore e Mores, i due paesi che hanno pagato la lotta al fuoco con la perdita di due vite umane, piangono i loro compaesani, nel giorno dei funerali e del lutto cittadino. Ma al dolore a alla disperazione dei familiari si unisce la rabbia di chi ha perso tutto per colpa dell'azione criminale dell'uomo e dell'incuria generale che favorisce il divampare dei roghi. Si cerca, intanto, di fare chiarezza sulle cause che hanno provocato i numerosi incendi che hanno causato in Sardegna danni per 80 milioni di euro e bruciato tra i 15 e i 25 mila ettari (la stima esatta è ancora impossibile) di vegetazione, mettendo in ginocchio l'economia di tante piccole comunità.

APERTA INCHIESTA. La Procura di Sassari ha aperto un'inchiesta sulla morte degli allevatori Mario Piu e Antioco Serra. L'ipotesi di reato è di incendio doloso aggravato dalla morte. Chi ha appiccato le fiamme rischia una dura condanna.

INCENDI PROVOCATI DALL'UOMO. Intanto è certo che uno degli incendi più devastanti di giovedì scorso, quello di Berchideddu, in Gallura, è stato appiccato con un innesco diretto sulla stradina di ingresso ad un agriturismo. Si attende una svolta nelle indagini degli ispettori della Forestale: sarebbero stati infatti raccolti "elementi indiziari determinanti a carico di alcuni soggetti".

LINEE E CABINE ELETTRICHE FRA GLI IMPUTATI. E Non solo incendiari, però!. Anche linee e cabine elettriche finiscono sul banco degli imputati. Un palo elettrico, infatti, avrebbe originato il vasto rogo che giovedì ha devastato una zona di alto valore ambientale tra Scivu e Is Arenas, sulla costa sud occidentale dell'isola: almeno 700 gli ettari andati in fumo.

CONTINUA L'EMERGENZA. L'emergenza continua, non solo in Sardegna, dove otto Canadair, 11 elicotteri e un elitanker hanno operato dalle prime ore del mattino, ma in tutto il Centro sud e in particolare in Sicilia: 27 le richieste di intervento aereo arrivate al Dipartimento della Protezione civile. Incessante anche il lavoro delle squadre a terra, impegnate da nord a sud nelle operazioni di bonifica.

LE MAFIE DIETRO I ROIGHI. Secondo il sindaco di Pozzomaggiore dietro i roghi vi sarebbero gli interessi di "molte mafie". "C'è la mafia dei mezzi di soccorso - accusa Tonino Pischedda - quella dei mezzi aerei e probabilmente anche la mafia dei mangimi". Denunce pesanti. "Sono mie osservazioni, ma le ho sentite anche da qualcun altro".

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