3 lug 2009

basta con l'estemporaneità

De Matteis : L'Aquila, 3 lug

Delocalizzazione dei siti dove saranno realizzate le casette; insufficienza degli alloggi; inadeguatezza del Comune a smaltire le domande dei cittadini; restituzione delle tasse; zona franca. Sono questi gli spinosi argomenti affrontati stamane dal vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giorgio De Matteis, nel corso di una conferenza stampa all'Emiciclo dal titolo ''Ricostruzione: luci ed ombre''. Ma di luci, tranne l'adeguamento dell'aeroporto di Preturo e di qualche opera infrastrutturale, De Matteis ne ha elencate ben poche. ''Il decreto e' insufficiente - ha esordito De Matteis - Ma c'e'. Dobbiamo rilevare che le casette hanno cambiato sito. Ma non si doveva fare uno studio preventivo di impatto ambientale'? E non era il caso di fare una Conferenza di servizio'?'' L'unica soluzione praticabile per uscire dalle tende, secondo De Matteis, sarebbe stata la realizzazione di casette di legno, cosi' come stanno facendo i paesi dell'hinterland aquilano. ''E non pensino di risolvere il problema con i 2000 posti che si libereranno alla Finanza dopo il G8 - ha ammonito il vicepresidente - Questo e' un fatto gravissimo. Noi vogliamo che i finanzieri restino li', per un fatto di tradizione, storia, opportunita'. Ma non possiamo non pensare alle oltre 55 mila persone che a fine estate non avranno un alloggio dove andare''. Poi, una stoccata al sindaco. ''Il Comune non puo' certo smaltire la mole di richieste che vengono dai cittadini. Cialente deve chiedere a Bertolaso una struttura di supporto e soprattutto il Comune deve decidere e non accettare supinamente scelte che vengono dall'alto''. ''Se la citta' che e' stata pensata per noi e' quella che vediamo a Bazzano - ha commentato ancora De Matteis - beh, allora non la vogliamo! E non vogliamo neanche che si pensi ad alloggi disponibili per gli universitari tra 4-5 anni. Occorrono soluzioni subito. L'emergenza e' ormai finita, ma la ricostruzione quando inizia'?''. Quanto alle tasse da restituire, De Matteis ha definito il provvedimento ''follia indescrivibile''. ''Simili cose - ha spiegato - non succedono neanche in Sudamerica. L'Umbria e le Marche stanno pagando ora, dopo anni, le loro tasse. Non saremo mica gli unici imbecilli a dover restituire tutto a terremoto in corso, ad attivita' ferme, a stipendi incerti'? Non esageriamo con la pazienza degli aquilani!''. Su tasse e zona franca, De Matteis ha fatto appello alla Regione, alla Provincia, al Comune ed ai parlamentari, affinche' vi sia contraddittorio nelle tendopoli quando si affrontano simili argomenti. ''L'estemporaneita' - ha, quindi, ammonito De Matteis - deve finire perche' quelle di oggi sono scelte che segneranno tutta la nostra vita. In Friuli tutto ha funzionato perche' un'apposita commissione regionale ha vigilato sulla ricostruzione. E la commissione era formata da tutti esponenti di minoranza. Non aggiungo altro. Dico solo che vorrei poter dire che mi sto sbagliando e che, invece, tutto va bene''.

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