da www.peacelink.it 25 maggio 09 di Alessio Di Florio
........In conclusione, anche se molto potrebbe essere ancora detto, un pensiero doverosamente corre a chi sotto quelle macerie è rimasto senza nome, e rimarrà senza sepoltura. Perché, tra i tanti terribili atti di prepotenza vigliacca e criminale che sono e stanno emergendo, è emersa anche la terribile piaga dello sfruttamento dei lavoratori migranti senza documenti. Decine, forse centinaia di persone, sconosciute ai registri comunali e all’Ispettorato del Lavoro, sono morte e nessuno ha reclamato la loro salma. Inesistenti per tutti, probabilmente straziati dalle ruspe e rimossi con le macerie. Persone delle nazionalità più diverse. Riguardatevi Mare Nostrum, il film del regista RAI Stefano Mencherini o le inchieste pugliesi del giornalista de L’Espresso Fabrizio Gatti. Tornate con la memoria alla manifestazione dei migranti di Castel Volturno, sfruttati dalla camorra e oltraggiati dai megafoni del regime mediatico. Sappiate che è tutto reale, non è una fiction o un reality, e molti loro fratelli sono stati assassinati dal terremoto odierno. Sappiate che esistono anche loro. Lì dove le persone muoiono sotto la sabbia. Dove è tornato lo spettro della tubercolosi, in campi che quotidianamente scivolano verso l’inferno. Dove arriveranno presto i più grandi criminali della roboante Comunità internazionale, trafficanti di armi e speculatori sulle spalle dei poveri e degli oppressi…
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