Modolo fu fondato nel III secolo a.C. da una popolazione nuragica: il paese passò successivamente sotto il controllo dei fenici, dei cartaginesi e quindi dei Romani.
Nel VII secolo d.C. vi si stabilirono dei monaci bizantini che evangelizzarono Modolo e vi edificarono la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo.
Nel Duecento fa parte del Giudicato di Torres, passando nel 1259 ai Malaspina e quindi al Giudicato di Arborea. Nel 1468 entrò nei domini della signoria della Planargia.
Nel Cinquecento, i Carmelitani vi fondarono un loro convento con l’annessa chiesa dedicata alla Vergine del Carmelo. Nel 1628 passa, nei domini della Spagna che affida Modolo in feudo alla famiglia cagliaritana dei Brondo. Nel 1716 passa per vie ereditarie ai Paliacio, che ottengono il titolo di marchesi di Planargia. Qualche anno dopo Modolo entra nei domini dei Savoia, che confermano il possesso dei Paliacio. Solo nel 1839 , abolito il dominio feudale, Modolo diventò un comune autonomo.
Nel VII secolo d.C. vi si stabilirono dei monaci bizantini che evangelizzarono Modolo e vi edificarono la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo.
Nel Duecento fa parte del Giudicato di Torres, passando nel 1259 ai Malaspina e quindi al Giudicato di Arborea. Nel 1468 entrò nei domini della signoria della Planargia.
Nel Cinquecento, i Carmelitani vi fondarono un loro convento con l’annessa chiesa dedicata alla Vergine del Carmelo. Nel 1628 passa, nei domini della Spagna che affida Modolo in feudo alla famiglia cagliaritana dei Brondo. Nel 1716 passa per vie ereditarie ai Paliacio, che ottengono il titolo di marchesi di Planargia. Qualche anno dopo Modolo entra nei domini dei Savoia, che confermano il possesso dei Paliacio. Solo nel 1839 , abolito il dominio feudale, Modolo diventò un comune autonomo.
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