Il Sorbo domestico (Sorbus domestica L.) appartiene alla Famiglia delle Rosaceae.È una specie originaria dell'Europa Meridionale, dalla Spagna alla Crimea e all'Asia Minore, spesso coltivata per i frutti anche fuori dal proprio areale. In Italia si trova sporadico in tutta la penisola e nelle isole, nei boschi montani di latifoglie preferenzialmente su substrato calcareo. Albero alto fino a 13 metri, molto longevo; i rami sono grigio tomentosi poi glabri, con gemma quasi glabra e vischiosa. Foglie alterne imparipennate, composte, lunghe fino a 20 cm, con 6-10 paia di foglioline ovale o lanceolate sessili, dentate ai margini, acute all'apice, sopra glauche e tomentose sotto.
Fiori ermafroditi numerosi, in corimbi ramosi e tomentosi; calice a cinque lacinie triangolari acute; corolle a cinque petali (5-7 mm) bianchi rotondeggianti; stami 20; stili 5 comiati alla base. Il frutto è un pomo subgloboso o piriforme lungo da 2 a 4 centimetri, di colore giallo-rossastro e punteggiato, quindi bruno a maturità; la polpa è verdognola dolce, con endocarpo membranaceo e semi angolosi bruni.I frutti maturano in autunno e sono molto ricercati dalla fauna selvatica. I frutti sono commestibili, di sapore acidulo, ricchi di acido malico e vitamina C, se ammezziti diventano dolci, con polpa farinosa molle.
Frutti (sorbole) e foglia di Sorbo
Varietà e portinnesti
Esistono varietà che differiscono per forma e pezzatura del frutto.
Produzioni
Non edule al momento della raccolta. Commestibile solo dopo ammezzimento. Si utilizzano per fare sidro, confetture, liquori e salse.
In fitoterapia i frutti hanno proprietà astringenti, diuretiche, detergenti, rinfrescanti e tonificanti.
Dal legno giovane si estrae un liquido scuro per tingere tessuti. Il tannino estratto dalle foglie un tempo serviva per la concia delle pelli. Il legno, colorato in rosso bruno, ad alburno più chiaro, è duro ed elastico e trova impiego nella costruzione di pezzi sottoposti a forte attrito, oltre che in falegnameria per attrezzi rurali e casalinghi, lavori da tornio ed intaglio.Il Sorbo, è indicato per la coltivazione biologica e per la valorizzazione di zone marginali.
Impiegato a scopo ornamentale.
Fiori ermafroditi numerosi, in corimbi ramosi e tomentosi; calice a cinque lacinie triangolari acute; corolle a cinque petali (5-7 mm) bianchi rotondeggianti; stami 20; stili 5 comiati alla base. Il frutto è un pomo subgloboso o piriforme lungo da 2 a 4 centimetri, di colore giallo-rossastro e punteggiato, quindi bruno a maturità; la polpa è verdognola dolce, con endocarpo membranaceo e semi angolosi bruni.I frutti maturano in autunno e sono molto ricercati dalla fauna selvatica. I frutti sono commestibili, di sapore acidulo, ricchi di acido malico e vitamina C, se ammezziti diventano dolci, con polpa farinosa molle.
Frutti (sorbole) e foglia di Sorbo
Varietà e portinnesti
Esistono varietà che differiscono per forma e pezzatura del frutto.
Produzioni
Non edule al momento della raccolta. Commestibile solo dopo ammezzimento. Si utilizzano per fare sidro, confetture, liquori e salse.
In fitoterapia i frutti hanno proprietà astringenti, diuretiche, detergenti, rinfrescanti e tonificanti.
Dal legno giovane si estrae un liquido scuro per tingere tessuti. Il tannino estratto dalle foglie un tempo serviva per la concia delle pelli. Il legno, colorato in rosso bruno, ad alburno più chiaro, è duro ed elastico e trova impiego nella costruzione di pezzi sottoposti a forte attrito, oltre che in falegnameria per attrezzi rurali e casalinghi, lavori da tornio ed intaglio.Il Sorbo, è indicato per la coltivazione biologica e per la valorizzazione di zone marginali.
Impiegato a scopo ornamentale.
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